S2E4 - Thomas Pidcock e Filippo Ganna sotto i riflettori
Il frenetico susseguirsi di grandi eventi e la concomitanza tra la Tirreno-Adriatico e la Parigi-Nizza ci mettono sicuramente qualcosa in più sui cui discutere. L’analisi prende spunto dalla bellissima affermazione di Thomas Pidcock a Strade Bianche. Un’edizione priva dell’ultimo vincitore Tadej Pogacar, al quale, secondo Magrini, il giovane talento britannico ha inteso ispirarsi nell’azione di sabato.
Valutando di fare la differenza più o meno nello stesso punto in cui attaccò un anno fa il fuoriclasse sloveno. Il risultato ottenuto è la conferma dell’ottima intuizione, al di là del fatto che siano state poi le sue gambe a consentirgli di ottenere una vittoria così prestigiosa. Questo al di là di qualche dubbio evidente sollevato dall’atteggiamento degli immediati inseguitori, in particolare quello dei due portacolori del team Jumbo Visma.
Adesso però il grande ciclismo si sta dividendo tra Tirreno-Adriatico e Parigi-Nizza. Se in Francia la sfida è concentrata soprattutto tra il confronto Pogacar – Vingegaard ed oggi si vivrà l’appuntamento con la cronosquadre e l’inedita formula di acquisire il tempo sul 1° classificato del team, la Tirreno – Adriatico, dopo lo show di Filippo Ganna nella prova inaugurale contro il tempo, mette nel suo programma più immediato due frazioni riservate ai velocisti. Opportunità che consentiranno con molta probabilità all’attuale leader di conservare il primato nei primi tre giorni di gara anche se, in virtù dell’ottima condizione di cui sta godendo, resta da valutare quali potranno essere le effettive aspettative del recordman dell’ora in merito alla classifica generale.
Da questo dubbio è sorto spontaneo l’abbinamento musicale con il famoso brano “Pippo non lo sa” lanciato nel lontano 1939 dal maestro Gorni Kramer. A tale proposito è stato ricordato come il grande maestro mantovano abbia proprio nel suo nome (assegnatogli dal padre) forti legami ciclistici.