S1E9 - Il 1983

19:30Added: 29.01.2023

Alla soglia dei 30 anni il ciclista chansonnier Riccardo Magrini vive la stagione che lo consegnerà alla storia con le vittoria di tappa a Montefiascone nel Giro d’Italia e soprattutto con il successo nella 7a frazione del Tour, la Nantes – Oléron.

SARONNI E FIGNON SUGLI SCUDI

Un Tour che privo della presenza di Bernard Hinault sancirà l’ascesa di un giovanissimo Laurent Fignon, che ventitreenne andrà ad aggiudicarsi la prima delle 2 Grande Boucle presenti nel suo palmares.

Il 1983 è però l’anno di Beppe Saronni che affronta la stagione in maglia iridata aggiudicandosi finalmente la Milano-Sanremo, arrivando solitario in Via Roma con indosso i colori dell’arcobaleno.

Per il fuoriclasse lombardo quella primavera sarà contraddistinta anche dalla sua seconda affermazione al Giro d’Italia, supportato come spiega Magrini nel corso del format Scatto & Stacco, da una squadra formidabile della quale facevano parte ThurauLoroPiovaniNatalePevenage e Van Calster.

L’EPISODIO “GUTTALAX AL GIRO D’ITALIA”

Un Giro d’Italia che quell’anno visse la sua apoteosi a Udine dove si consumò una sorta di giallo.

Il famoso episodio del guttalax, che Magrini spiega nei dettagli. Un tentativo di sabotaggio attuato da un industriale di un famoso marchio di ruote per bici, rivolto a favorire l’inconsapevole Roberto Visentini nella cronometro finale, a danno della maglia rosa apparsa in affanno nelle ultime tappe.

Nel 1983 al Festival di Sanremo si affermò una giovanissima Tiziana Rivale cantando “Sarà quel che sarà”.

RICCARDO MAGRINI SUPERSTAR

Un titolo che sembra rimarcare l’incipit a Riccardo Magrini, che quell’anno stava apprestandosi a vivere la stagione più importante della sua carriera.

Il mito del corridore montecatinese raggiungerà l’apice in quell’estate infuocata proprio al momento della partenza della frazione successiva al suo successo di tappa al Tour. È lui stesso a raccontarlo nel corso della puntata.

Sede di partenza a La RocchelleMagrini si esibirà prima ai microfoni della televisione francese cantando “Quel mazzolin di Fiori” e “Roma non fa la stupida stasera”, spalleggiato dai compagni di squadra Pierangelo Bincoletto e Nedo Pinori.

Poi, sollecitato dallo speaker della manifestazione, l’attuale opinionista di Eurosport ci racconta come non poté sottrarsi da lanciarsi anche nell’interpretazione canora di “O sole mio”.

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